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Frutti complementari

 
Melograno - Nespolo - Kaki -  Melo cotogno - Pero cotogno - Nashi - Sorbo
 
Le varietà
 
MELOGRANO (Punica granatum)
 
 
Rustico nelle regioni con inverni miti, richiede una buona umidità del terreno e forti caldi per fruttificare normalmente. Raccolta in autunno. Altezza da 4 a 6 metri.
NESPOLO DEL GIAPPONE (Eriobotrya japonica)
 
 
Pianta resistente alle temperature sotto lo zero, a foglia persistente, molto ornamentale. I frutti sono in genere, rotondi, ellittici, a forma di uovo o pera; il colore della buccia va dal giallo pallido all’arancio brillante; il colore della polpa va dal crema all’arancio.
KAKI (Diospyros loto)
 
 
I frutti arancioni restano molto tempo sui rami. La raccolta si effettua da metà ottobre a inizio novembre. Poco esigente sulla natura del terreno e sull’esposizione. I giovani alberi temono le forti gelate.
COTOGNO (Cydonia oblonga)
 
 
Riesce con tutti i climi e terreni eccetto troppo calcarei e troppo asciutti. Non richiede nessuna cura particolare. La potatura si limita ad accorciare e pulire i rami morti. Conservare i ramoscelli che portano i frutti. I frutti si usano per le marmellate.
Si distingue in Melo cotogno e Pero cotogno.
NASHI –PERO ASIATICO (Pyrus pyrifolia)
 
 
Simile ad una mela, ha la polpa croccante di una pera molto dolce; lunga conservazione. Adatto al clima temperato, sopporta i terreni leggermente calcarei. Rustico e vigoroso, non supera i 3 metri di altezza. Per ottenere dei frutti di calibro superiore, diradare in luglio e agosto, mentre la raccolta si effettua da agosto a settembre. Varietà a frutti gialli, lisci, bruno chiaro e rugosi.
SORBO (Sorbus domestica)
 
 
Albero alto fino a 13 m, molto longevo. Il frutto e' un pomo subgloboso o piriforme lungo da 2 a 4 cm, di colore giallo-rossastro e punteggiato, quindi bruno a maturità; la polpa e' verdognola dolce e semi angolosi bruni. I frutti maturano in autunno e sono molto ricercati dalla fauna selvatica. I frutti sono commestibili, di sapore acidulo, ricchi di acido malico e vitamina C, se ammezziti diventano dolci, con polpa farinosa molle.
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